Sulla Soglia

Se la cittadinanza è una questione di sangue

Sono circa seicentomila i minorenni nati in Italia da genitori immigrati, parlano italiano, studiano nelle scuole italiane, mangiano italiano, comprano italiano e con ogni probabilità tifano per l’Italia ai mondiali.

Questi minorenni non sono cittadini italiani.
Secondo l’ordinamento italiano è cittadino italiano chi nasce da un genitore cittadino italiano. Il figlio nato in Italia da genitori immigrati non può richiedere la cittadinanza se non al compimento del diciottesimo anno e solo se ha vissuto in Italia legalmente per i diciotto anni precedenti.

Questa legge, detta jus sanguinis, si contrappone allo jus soli, adottato in Francia tra le tante altre nazioni, che prescinde dalla cittadinanza del genitore e riconosce la cittadinanza a tutti coloro che sono nati nel territorio nazionale.

Abbiamo cercato famiglie di immigrati che vivono le conseguenze di questa regolamentazione, non è stato difficile trovarne.
Li abbiamo ritratti nelle loro case, e abbiamo capito quanto queste famiglie siano italiane in tutto e per tutto, tranne che per la legge.

L’attuale governo sta da mesi cercando un compromesso tra lo jus sanguinis e lo jus soli: nel frattempo, seicentomila minorenni aspettano di poter richiedere di essere cittadini italiani.

Exhibition
2014 – Sulla Soglia – Dancity Festival – Palazzo Candiotti – Foligno, Italy